John HAMMOND

Un alieno parassita si impossessa dei corpi umani, trasformando cittadini comuni in criminali violenti.

Un agente dell’FBI, interpretato da Kyle MacLachlan, si unisce a un detective locale per fermare la minaccia extraterrestre.

C’è qualcosa che non quadra a Los Angeles. Un cittadino modello si alza la mattina, bacia la moglie, prende un lanciafiamme e inizia a sparare alla polizia mentre ascolta i Mötley Crüe a tutto volume. Coincidenze? Nah. È solo l’inizio di The Hidden, il film più elegante, malato e dannatamente divertente che tu non abbia mai visto.

Diretto da Jack Sholder, già regista del folle Nightmare 2, questo gioiello nascosto (appunto) è un mix esplosivo di body snatcher alieno + action poliziesca + humor nero. Una bomba a orologeria travestita da thriller.

UNO DI NOI… NON È DI NOI

La premessa? Un alieno parassita scappa da un corpo a un altro, lasciando una scia di morti, furti d’auto e crimini da tabloid. Il detective Tom Beck (Michael Nouri, perfetto) è confuso ma determinato. Il suo nuovo partner dell’FBI, Lloyd Gallagher (un giovane Kyle MacLachlan pre-Twin Peaks), ha uno sguardo inquietante e risposte ancora più strane.

Spoiler: non è di questo mondo.

VIOLENZA, VELOCITÀ, VINILI

Questo film non fa prigionieri: rapine, corse automobilistiche devastanti, e armi da fuoco grosse quanto un tostapane. L’alieno ama la violenza gratuita, le Ferrari rubate e la musica sparata a palla. Insomma, come un tredicenne con troppa libertà e zero supervisione.

Eppure, sotto il metallo e le esplosioni c’è un cuore malinconico: Gallagher non è solo un alieno buono in missione, è uno spirito stanco che porta con sé una tragedia. E quando il finale arriva – asciutto, dolceamaro, perfetto – capisci che sì, hai visto qualcosa di speciale.

 

The Hidden è come Terminator che incontra X-Files in un bar malfamato di Hollywood. Non è solo uno dei migliori film di fantascienza degli anni ’80, è anche un esempio scolastico di come si gira un B-movie con anima e cervello.