Temple of the Dog è un progetto musicale unico nato a Seattle nel 1990, considerato una delle espressioni più autentiche del movimento grunge. Creato come tributo al cantante Andrew Wood, la band riunisce membri dei Soundgarden e dei futuri Pearl Jam. Nonostante una discografia contenuta, il gruppo ha lasciato un’impronta significativa nella storia del rock alternativo degli anni ’90.
Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone, morì per overdose da eroina nel marzo del 1990. Il suo amico e compagno di etichetta Chris Cornell (voce dei Soundgarden) fu profondamente colpito dalla sua morte. Durante un tour in Europa, Cornell scrisse due brani in memoria di Wood: “Reach Down” e “Say Hello 2 Heaven”. Tornato a Seattle, propose di registrare questi pezzi con i membri superstiti dei Mother Love Bone.
La collaborazione portò alla nascita dei Temple of the Dog, con il nome ispirato a un verso del brano “Man of Golden Words” dei Mother Love Bone.
Formazione originale (1990–1992):
- Chris Cornell – voce solista, chitarra ritmica
- Stone Gossard – chitarra ritmica (ex-Mother Love Bone, poi Pearl Jam)
- Jeff Ament – basso (ex-Mother Love Bone, poi Pearl Jam)
- Mike McCready – chitarra solista (Pearl Jam)
- Matt Cameron – batteria (Soundgarden, poi Pearl Jam)
- Eddie Vedder – voce di supporto in tre brani (non ufficialmente membro ma figura chiave)
“Temple of the Dog” (1991)
L’unico album della band, “Temple of the Dog”, fu pubblicato il 16 aprile 1991 per A&M Records. Nonostante inizialmente ricevette poca attenzione, ottenne ampio riconoscimento un anno dopo grazie al successo dei Pearl Jam.
Tracklist
- Say Hello 2 Heaven – 6:22
- Reach Down – 11:12
- Hunger Strike – 4:06
- Pushin Forward Back – 3:44
- Call Me a Dog – 5:02
- Times of Trouble – 5:41
- Wooden Jesus – 4:09
- Your Saviour – 4:02
- Four Walled World – 6:53
- All Night Thing – 3:52
Il brano “Hunger Strike”, con i vocali condivisi tra Cornell e Vedder, è diventato l’inno simbolico della band e una delle canzoni più iconiche del grunge.
L’album ricevette un’accoglienza tiepida al momento del rilascio, ma venne riscoperto nel 1992, quando sia i Soundgarden che i Pearl Jam esplosero nella scena mainstream. Il singolo “Hunger Strike” fu trasmesso intensamente su MTV e nelle radio alternative. Il disco è oggi considerato un classico, spesso citato come esempio della purezza e spontaneità del grunge di Seattle.
Concerti e Reunion
1990–1992:
Temple of the Dog si esibì solo una manciata di volte negli anni ’90, principalmente in piccoli locali di Seattle. L’idea originale non prevedeva un tour promozionale.
Reunion e Tour 2016:
Per il 25° anniversario dell’album, la band annunciò un tour negli Stati Uniti nell’autunno del 2016. Fu la prima vera tournée ufficiale della band, con tappe in città come Philadelphia, New York, San Francisco, Los Angeles e Seattle.
Il tour fu un successo critico e di pubblico. La scaletta includeva l’intero album, oltre a cover dei Mother Love Bone, Black Sabbath, David Bowie e Led Zeppelin, nonché brani dei Soundgarden e dei Pearl Jam.
Temple of the Dog è più di un semplice progetto commemorativo. Ha rappresentato il passaggio di testimone tra una generazione di musicisti e l’altra, segnando l’inizio di una nuova era per il rock alternativo. L’album è stato certificato platino dalla RIAA e continua a essere celebrato da fan e critici.
La morte di Chris Cornell nel 2017 ha messo definitivamente fine a ogni prospettiva futura per la band. Tuttavia, l’opera della band resta una pietra miliare nell’evoluzione del grunge e un esempio di sincera espressione artistica.
Temple of the Dog rimane un unicum nella storia del rock: una band nata dal dolore, cresciuta nell’amicizia e maturata nella leggenda. Nonostante abbia inciso un solo album, l’impatto emotivo e culturale della sua musica si è radicato profondamente nel cuore di chi ha vissuto (o riscoperto) la scena grunge.